In crescita polizze property e salute
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Aumenta la percezione del rischio catastrofale e dell’impatto dei cambiamenti climatici
L’Assemblea ANIA 2025, svoltasi il 2 luglio a Roma, ha rappresentato un momento cruciale per il settore assicurativo italiano nel confronto delle sfide contemporanee e future. Durante l’evento, aperto dal messaggio del Presidente della Repubblica e con interventi di esponenti istituzionali come il Ministro dell’Economia e il Ministro delle Imprese, è stato presentato il Rapporto "L'assicurazione italiana 2024-2025" che ha evidenziato il ruolo centrale delle assicurazioni come pilastro di protezione e stabilità per famiglie e imprese italiane.
Assemblea ANIA 2025: le principali evidenze
L’importanza del settore assicurativo nel nostro Paese emerge sia dall’ammontare complessivo dei premi raccolti – che nel 2024 hanno quasi toccato i 160 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 17% rispetto all’anno precedente – sia dalla rilevanza degli investimenti, che sfiorano i 1.000 miliardi, quasi la metà del PIL nazionale. Di questi investimenti, 245 miliardi sono allocati in Titoli di Stato, sottolineando il contributo fondamentale del settore alla finanza pubblica.
Il Rapporto ANIA documenta la crescita sostenuta del ramo danni, la ripresa del comparto vita nonostante alcune contrazioni specifiche, e il sostegno al tessuto economico nazionale del sistema assicurativo italiano, oggi più integrato e attivo nel promuovere la cultura della prevenzione e della protezione sociale.
Il Presidente ANIA Giovanni Liverani ha lanciato un "Patto per un’Italia protetta, più forte e competitiva": un’alleanza strategica tra pubblico e privato per rispondere in modo integrato e innovativo a grandi rischi come le calamità naturali, i nuovi rischi emergenti e le crescenti necessità in welfare e salute.
Significativa è stata anche la riflessione sulle trasformazioni demografiche e il mutato contesto economico e sociale che impongono alle compagnie assicuratrici di puntare sull’innovazione tecnologica e sulla valorizzazione dei dati per migliorare la gestione del rischio e dei servizi.
Polizze salute al primo posto nel segmento RC non auto
Un elemento di particolare rilievo evidenziato dall’Assemblea riguarda l’accelerazione della domanda nel segmento delle polizze salute, che si confermano in forte crescita e si attestano come il primo sotto-segmento nel comparto RC non auto. Questo fenomeno è determinato da una crescente consapevolezza da parte di famiglie e imprese sull’importanza di integrare la copertura pubblica sanitaria con strumenti assicurativi privati per far fronte alle nuove esigenze di protezione legate all’invecchiamento della popolazione e alle sfide sanitarie post-pandemia.

Il Rapporto sottolinea che in Italia la spesa privata per integrazione di servizi sanitari e assistenziali supera i 100 miliardi di euro. L’assicurazione privata in questo ambito risponde a bisogni crescenti, soprattutto in considerazione di un sistema sanitario sempre più sotto pressione e di una popolazione che presenta una longevità aumentata ma con necessità sanitarie più complesse.
Alla base di questa crescita c’è anche la spinta del settore assicurativo a promuovere un modello di "secondo pilastro" sanitario regolamentato, che attraverso formule mutualistiche e vantaggi fiscali possa supportare la sostenibilità del sistema e la coesione sociale. Le polizze sanitarie oggi coprono non solo ricoveri e interventi chirurgici, ma anche servizi di prevenzione e cure domiciliari, rappresentando una risposta tempestiva e personalizzata rispetto alla copertura pubblica.
L’ANIA, attraverso la Fondazione, lavora inoltre su protocolli con il Ministero della Salute per consolidare la cultura della prevenzione e implementare iniziative di promozione della salute e corretti stili di vita, che favoriscono la riduzione dei rischi a monte.
Segmento property: cresce la sensibilità di privati e imprese
Dopo anni di sottoassicurazione cronica, il mercato assicurativo per i rischi property sta notevolmente crescendo, grazie anche alla maggiore percezione del rischio catastrofale e all’impatto dei cambiamenti climatici.
Il Rapporto ANIA illustra come il segmento property nel 2024 abbia toccato gli 11,5 miliardi di euro di premi raccolti, con le polizze suddivise come segue:
- incendio ed elementi naturali per 3,9 miliardi, con un +11,3% rispetto all'anno precedente;
- altri danni ai beni è cresciuto del 5% raggiungendo i 4,7 miliardi;
- perdite pecuniarie aumentate del 10,7% raggiungono quota 1 miliardo;
- assistenza 1,2 miliardi (+10,7%);
- tutela legale 678 milioni (+6,2%).
L’incremento della domanda è trainato sia dalla spinta assicurativa delle imprese, anche per via dei nuovi obblighi normativi, sia dalle nuove esigenze di privati alle prese con la salvaguardia dei propri patrimoni immobiliari.
Questa tendenza ha spinto ANIA a promuovere iniziative di formazione e prevenzione, lavorando in sinergia con le istituzioni per incentivare interventi di mitigazione del rischio, come la messa in sicurezza degli edifici e l’adozione di tecnologie di monitoraggio avanzate.
Focus polizze catastrofali
Le polizze catastrofali rappresentano uno dei temi centrali emersi dall’Assemblea e dal Rapporto ANIA 2024-2025, anche in relazione all’incremento della frequenza e dell’intensità degli eventi estremi connessi ai cambiamenti climatici e al nuovo obbligo assicurativo introdotto proprio quest'anno per le imprese. L’Italia, per la sua collocazione geografica e caratteristiche territoriali, è particolarmente vulnerabile a eventi quali terremoti, alluvioni e incendi boschivi, che generano danni significativi al patrimonio e all’economia nazionale.
L’ANIA ha evidenziato come nel 2024 sia cresciuta la sottoscrizione di polizze specifiche contro questi rischi, sebbene la copertura rimanga ancora insufficiente a garantire una protezione diffusa ed efficace tra famiglie e imprese.
Dal Rapporto emerge inoltre che le compagnie stanno potenziando le proprie capacità di gestione dei sinistri catastrofali, grazie all’adozione di nuove tecnologie e modelli di valutazione del rischio più sofisticati. Ciò permette anche di sviluppare prodotti più aderenti alle necessità reali dei clienti e in grado di contenere i costi assicurativi.
Prospettive per il 2025
Guardando al futuro, il Rapporto ANIA e l’Assemblea 2025 disegnano uno scenario in cui il settore assicurativo italiano continua a giocare un ruolo chiave per la protezione della collettività, con un focus sempre più marcato su innovazione, sostenibilità e capacità di risposta ai nuovi rischi.
Le previsioni indicano un’ulteriore crescita nei premi totali, spinta soprattutto dai rami danni (+7-8%) e sanità, mentre il comparto vita dovrà affrontare le sfide di un mercato in evoluzione, con particolare attenzione al declino dei prodotti unit linked e ai bisogni di pianificazione previdenziale e sanitaria.
L’ANIA ribadisce l’importanza del "Patto per un’Italia protetta" come strumento strategico per assicurare maggiore cooperazione tra pubblico e privato, con investimenti in prevenzione, promozione della cultura della sicurezza e sviluppo di prodotti assicurativi innovativi, anche attraverso l’adozione di tecnologie digitali e la valorizzazione dei dati.
Infine, il Rapporto invita a sostenere politiche fiscali e regolatorie che facilitino l’accesso alla protezione assicurativa per tutte le fasce di popolazione, aumentando l'inclusione sociale e la coesione, fattori fondamentali per un’Italia più forte e competitiva nel contesto globale.